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Mare della Toscana by La Repubblica


"... il suo ristorante Nonna Isola in ricordo di Isola Doni, la sua bisnonna che aprì la prima trattoria sull'Aurelia nell'Italia post-unitaria. Ha sfamato, Isola, i Macchiaioli, i Reali e poi i divi del cinema. La trattoria chiuse per alcuni anni poi Enrico che dal forno era passato ai fornelli le ha ridato vita, prima affiancato dalla mamma, poi da solo. Enrico ha messo insieme pane, amore e fantasia. E' un autodidatta come chef, ma si è formato con Paracucchi e poi con i grandi d'Europa inseguendo la passione... Difficile mangiare pesce così fresco a questi prezzi e soprattutto così amorevolmente trattato. Abbiamo assaggiato degli spaghetti cacio e pepe e mazzancolle che vorrei rimangiare per tutta la vita e un tratto di ricciola aromatico incantevole. 
Conclusione: dichiaro che a mio modesto avviso Nonna Isola è oggi uno dei migliori ristoranti di pesce della costa tirrenica. In primis per rapporto qualità/prezzo, poi per intensità ed armonia della cucina e infine dell'ospite..." 

 

Ristoranti d'Italia by Gambero Rosso

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"... la cucina di Enrico rispetta le tradizioni ed esalta la materia prima (pesce freschissimo). Buoni gli antipasti, su tutti la crudité di palamita e l'insalata di mare tiepida. Si continua con gli spaghetti ai ricci e gli straccetti con pesce azzurro, pistacchi, arancia, sanguinello, uvetta passa e mentuccia. Tra i secondi tagliata di tonno, parmigiana di melanzane, pesce sciabola e pecorino fresco o frittura mista con calamari, moscardini, gamberetti e paranza. Si conclude con freschi sorbetti alla frutta. La carta dei vini è contenuta ma ben ragionata; ci sono anche valide birre artigianali."

Ristoranti della Toscana by La Repubblica

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"... siamo sulla vecchia Aurelia, quella del Sorpasso di Dino Risi. Superato il marciapiede a favore del ghiaino della veranda, l'atmosfera cambia e si accede ad un ambiente minimal ma accogliente. Il tovagliato chiaro tinteggiato dal solo colore dei bicchieri dalle differenti nuance, anticipano la monacalità dei piatti. 
Lo chef, Enrico Faccenda, in bassa stagione si divide tra sala e cucina, noi lo abbiamo incontrato a pranzo, poco dopo le festività natalizie, consigliandoci gli straccetti cacio e pepe con le acciughe del Cantabrico, versione ricca del caro vecchio pane, burro e acciuga. Ma prima ancora esordiamo con un millefoglie di pesce azzurro dal cuore di mozzarella di bufala filante e cipolla caramellata, quindi San Pietro e pomodorini confit serviti con una piccola caponata di melanzane e maionese fatta in casa. Per finire un'ottima bavarese allo yougurt con marmellata, fichi e mandarino. Ma prima, chiedete un assaggio di bottarga passata al vapore.  

Intervista per La Cucina Italiana

"... Ha girato il mondo per costruirsi la sua personale "tavolozza di sapori" : oggi li utlizza con sicurezza per i suoi piatti, senza miscelarli troppo, né mascherarli, in modo che chi assaggia la sua cucina possa riconoscerli. I sapori che sceglie sono nostrani: "Proprio il fatto di avere conosciuto i gusti di altri paesi mi ha spinto ancor di più verso l'italianità in cucina; sono convinto che qui da noi ci siano le cose migliori del mondo". Così la cucina di Enrico Faccenda è mediterranea e semplice , senza "arzigogoli e accostamenti scellerati": Cosa pensa del km zero? Se significa scegliere i pesci nostrani invece di quelli che vengono da lontano è sostenitore. Se significa rinunciare ai pomodori del sud ("sono i migliori incontestabilmente"), è contro... Massima qualità, minima trasformazione degli ingredienti ma c'è un altro elemento che caratterizza la sua cucina: "l'attenzione al dettaglio: i particolari fanno la differenza. Il pesce per esempio, lo scelgo in base anche a com'è stato pescato: non amo le pesche intensive, come lo strascico. Rovinano il mare e anche il pesce. Un'acciuga pescata con le lampare, invece, è integra, soda. E ha tutto un altro sapore..."  

Gambero Rosso estate 2020

gambero rosso copertina

“Nei miei piatti ho sempre cercato l’essenziale, la freschezza e la semplicità. Nella mia cucina non entrano strumenti come pacojet o sottovuoto, inoltre sostengo che ciò che si acquista al mattino debba essere preparato e consumato entro sera, soprattutto quando di parla di pescato”.

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